Natale è attaccamento alle radici ed alle tradizioni, fervore emotivo o avvilimento, porta con sé le tanto amate o odiate festività, a secondo delle esperienze e delle condizioni sociali e psicologiche in cui si vive.
Scintillii sfavillanti, giochi di luci, addobbi, decorazioni, aria fredda, musiche allietanti ma se si apre quel cassetto di ricordi sconsolati, ferite emotive, si accende nella mente quel pensiero triste ed inonda il cuore di dolor.
Natale è la festa di luci, colori, è il giorno tanto atteso soprattutto dai più piccini che aspettano questa festività per saltare la scuola, fare tardi ed attendere i doni di Babbo Natale e della Befana, cercando di fare i bravi soprattutto negli ultimi giorni.
Ma è anche solitudine, vuoto, malinconia per chi soffre, per chi è solo, è in ospedale; è anche fame e sofferenza per chi non ha cibo e soldi e per chi non ha nemmeno una casa.
Alcune persone non vedono l’ora che quelle ore, quei giorni che dovrebbero essere di festa finiscano al più presto come a voler mettere le lancette dell’orologio in avanti per evitare malinconie e strette di mani fasulle, i pasti interminabili, la frenesia di regali spesso non pensati, i ritmi serrati anche in vacanza, lo spreco di cibo, di luce, di energia. Vorrebbero restare immobili e non farsi contagiare dal vortice della “follia del Natale” ed evitare di creare quel ponte tra mente e cuore.
Ma non è Natale senza sogni, senza speranza: Natale è un’inclinazione d’animo, non una stagione, è accendere la fiammella della gioia, della tenerezza, della dolcezza e della solidarietà nel proprio cuore.
Come i brand hanno reso l’idea del Natale e trasmesso i valori per essi fondanti e fondamentali, attraverso il video storytelling?
Continua a leggere “Lo spirito del Natale attraverso il video storytelling dei brand”