Innovazione, eccellenze, talenti, sostenibilità, inclusività, meritocrazia, formazione, collaborazione, possibilità di crescita e rilancio economico e sociale per l’Italia queste le tematiche su cui si è concentrata la cerimonia di Premiazione della quarta edizione del Premio ANGI, promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea.

La cerimonia di Premiazione svolta presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, è affidata alla conduzione dei giornalisti Daniel Della Seta, autore e conduttore de “L’Italia che va” di RadioRai e a Donatella Scipioni di Rai Italia.
I dati dell’Osservatorio “Giovani e Innovazione”
Si inizia subito sgranocchiando qualche percentuale con la presentazione dei dati dell’Osservatorio “Giovani e Innovazione”, a cura di Roberto Baldassarri, direttore del Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), che si focalizzano sull’innovazione nella PA e sugli elementi fondanti nel rapporto tra open innovation e grandi aziende. Sostanzialmente emerge “una richiesta di sicurezza ritornando ai propri alveoli”. I giovani innovatori trovano due blocchi: credito e fiducia e le start up hanno una vita media di cinque anni, per questo si chiede supporto alle istituzioni, all’università e al mondo dell’impresa, bisognerebbe gettare un ponte per il passaggio dalle aule universitarie al mondo del lavoro.

Inoltre, il 23,8% del campione degli intervistati ritiene che tra le politiche dell’innovazione ci debbano essere le politiche per arrestare la fuga dei cervelli ed il 55,9% sottolinea ancora il poco riconoscimento delle donne come giovani innovatrici nel mondo del digitale.
Premio ANGI 2021
2 panel istituzionali, 30 start up, 11 categorie premiate: Agritech e Sostenibilità (Justonearth, BitGood-DeepLab), Energia e Ambiente (GRYCLE, DazeTechnology, Test1Solutions, ChEERS 2Life), Mobilità e Smart City (Walle, Next Future Mobility), Economia e Finanza (AnimaHome, Flywallet), Scienza e Salute ( Theratechnologies, Fullcro), Industria e Robotica (HiroRobotics, Pixies, Mazzanti Lab), Costume e Società (Renoon, Tresarti), Cultura e Turismo (Everywhere TEW, Reasoned Art), Sport e Benessere (Motorialab, Euleria), HR e Formazione (Teseo, SIMG, Futurely), Comunicazione e Media (Indigo.ai, Sixth Sense, Accademia Italiana SoftSkills). Inoltre per la categoria “Mind The Gap” sono state premiate Citrus L’Orto Italiano e React4life, Menzione speciale accademica alla Sapienza Innovazione e Campus Biomedico ed infine Menzioni Speciali al Dottore Nino Carmine Cafasso, Ceo e Founder dello Studio Cafasso & Figli e all’Avvocato Alessandro Dagnino, Managing partner di Lexia.
Dal mondo delle Istituzioni sono intervenuti: la viceministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde con dati e numeri a supporto del suo speech, il sottosegretario alla transizione ecologica Ilaria Fontana, il sottosegretario all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale Assuntela Messina, il presidente dei giovani di Confindustria Riccardo Di Stefano e Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita. Dall’Europa, il vicepresidente del Parlamento Fabio Massimo Castaldo, il capodelegazione Brando Benifei e, per l’intergruppo parlamentare innovazione, Federico Mollicone. Ed ancora ci sono stati i messaggi di sostegno della Ministra delle politiche giovanili Fabiana Dadone e della sottosegretaria al Mise Anna Ascani.
Ai rappresentanti delle istituzioni intervenute sono stati consegnati i manifesti per l’innovazione e per la cybersicurezza di ANGI.



Sul palco della quarta edizione del Premio ANGI sono intervenute anche due atlete olimpiche: Maria Centracchio, Medaglia di Bronzo per judo a Tokyo 2020 ed Alberta Santuccio, Medaglia di Bronzo nella scherma a Tokyo 2020.

A chiudere l’edizione 2021 del Premio Angi, il presidente dell’Associazione ANGI, Gabriele Ferrieri, tra i cento under trenta di Forbes Italia per il 2021, soddisfatto dei risultati ottenuti e fiducioso per il futuro del nostro Paese.

Special Guess: la star di Tik Tok e Instagram, Khaby Lame
Ospite d’onore del Premio ANGI 2021 è il ventunenne Khaby Lame, originario del Senegal e residente nel torinese, che con i suoi oltre 120 milioni di fan su TikTok e 60 milioni su Instagram, ha più follower di Zuckerberg che ha lanciato anche un suo e-commerce, e volto rassicurante e simpatico per il lancio di Meta, la nuova società che prende il posto di Facebook, è diventato un vero e proprio fenomeno mediatico: primo tiktoker in Italia ed in Europa e secondo al mondo. E proprio per il suo modo innovativo di fare comunicazione e intrattenimento sui social, ha ricevuto l’Innovation Social Award.
Innovation Leader Award ad Arianna Traviglia: Conferenza stampa #PremioANGI2021
La Conferenza Stampa di Presentazione del Premio ANGI 2021 si è tenuta mercoledì 24 novembre a Roma presso il Salone D’Onore del Centro Studi Americani, celebrando l’innovazione che deve pervadere tutti gli ambiti e l’intero tessuto socio-economico, comprese le arti, la cultura e l’archeologia, solo così può apportare reali benefici alla comunità e all’intera società.
L’Innovation Leader Award PremioANGI2021 è stato infatti assegnato ad Arianna Traviglia, umanista digitale che dirige il Centre for Cultural Heritage Technology di Venezia: un’archeologa 4.0 che addestra l’Intelligenza Artificiale per scovare e salvare il patrimonio dei beni culturali, ed impegnata nel ricostruire gli affreschi di Pompei, che è tra le 100 donne italiane più importanti del mondo nel campo della formazione, istruzione e scienze secondo Forbes.

Conclusioni
Innovazione, giovani e futuro è la triade inscindibile ed imprescindibile per creare opportunità, innescare il progresso e la crescita economica e sociale del nostro Paese, ma solo costruendo una solida collaborazione tra università, imprese ed istituzioni.
Ormai bisogna saper rispondere con creatività e resilienza ai mutamenti della società e del mercato, essere visionari, saper collaborare e comunicare in modo efficace e proficuo, utilizzando le nuove tecnologie a disposizione e rivoluzionando i classici modelli organizzativi, creando un cambiamento virtuoso e vero progresso.
Bisogna dare fiducia, spazio e opportunità ai giovani ed investire sui giovani talenti solo così il nostro Paese potrà uscire dalla crisi e guardare al futuro con speranza.
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