Facebook: come avviare una raccolta fondi

Facebook: come avviare una raccolta fondi

Facebook, a distanza di due anni dal lancio negli Stati Uniti, ha introdotto anche in Europa ed in Italia gli “Strumenti di Beneficenza” e la possibilità di aggiungere il pulsante “Fai una donazione” alla Pagina, ai post o ai video in diretta, per raccogliere più facilmente donazioni e fondi per importanti cause, senza uscire dal social network.

Ma quanti donatori ci sono al mondo, quali strumenti e social utilizzano? E come avviare una raccolta fondi su Facebook?

Le donazioni sui social media secondo il Giving Report 2017

Secondo il Global Trends in Giving Report 2017 ci sono 4.084 donatori al mondo, e il 25% usano i social media di cui ben il 62,1% preferiscono Facebook.

Facebook: come avviare una raccolta fondi

Invece in Europa si preferisce fare donazioni online per il 57%  dei casi e per il 29% attraverso i social media, e Facebook è proprio il social preferito per il 59%, seguito da un 21% che si rivolge a Twitter.

Quali organizzazioni possono raccogliere fondi e donazioni su Facebook?

Le organizzazioni di beneficenza che possono utilizzare questa nuova funzione di Facebook, devono avere sede negli Stati Uniti o nei Paesi Europei (Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Lussemburgo, Austria) e devono possedere un numero e un documento di registrazione dell’associazione presso un ente di servizi finanziari autorizzato. Inoltre la Pagina Facebook deve avere come categoria “organizzazione no profit” o “organizzazione di beneficienza”, e deve essere indicato l’indirizzo. Si deve anche essere iscritti ai Pagamenti di Facebook ed occorre specificare i dettagli del conto corrente, il codice SWIFT e l’IBAN della banca, oltre al nome.

Come richiedere gli “Strumenti di Beneficenza”?

Un’organizzazione no profit per richiedere gli Strumenti di Beneficenza di Facebook deve inviare una richiesta che di solito è approvata entro le 2-3 settimane. Occorre inserire i dettagli dell’organizzazione, il CEO o direttore esecutivo e le informazioni di pagamento e i documenti dell’ultimo estratto conto e dell’iscrizione al registro dell’organizzazione.

Come avviare una raccolta fondi su Facebook?

Dopo avere attivato gli Strumenti di Beneficenza, l’account per le donazioni, ed  è stata approvata la richiesta, si può procedere ad aggiungere il pulsante “Fai una Donazione” alla pagina Facebook ed acconsentire alle persone di creare raccolte fondi e di inserire pulsanti “Fai una donazione” ai loro post.

E per visualizzare le raccolte fondi create, si deve aggiungere la tab “Raccolte fondi”.

Le organizzazioni no profit possono anche creare video in diretta su Facebook, per coinvolgere maggiormente i propri fan, mostrando le attività interne e per sensibilizzare alle cause che promuovono.

Per le donazioni alle organizzazioni di beneficenza con sede in Europa c’è una commissione pari al 5%, di cui il 3,5% copre le spese di controllo, la protezione dalle frodi, i costi operativi e l’assistenza per i pagamenti, mentre il restante 1,5% le spese di elaborazione dei pagamenti.

Facebook: il social per il sociale

Il social network di Zuckerberg ha anche il suo lato buono a favore del sociale e come annunciato al Social Good Forum tenutosi a New York nel novembre 2016, permette di attivare, in seguito a disastri naturali e crisi umanitarie, il Safety Check per rassicurare di essere salvi agli amici, come ad esempio dopo un terremoto, o attentati terroristici, il Community Help per cercare e dare aiuto, ed offrire beni e servizi.

Inoltre, su Facebook si possono raccogliere anche fondi personali: “Personal Fundraisers” è un’altra funzione introdotta per competere con i colossi del fundraising come GoFundMe, e serve per raccogliere fondi per una propria causa, per un amico o per la comunità.  Le categorie per la raccolta fondi previste, sono otto:

  1. Comunità, servizi e miglioramenti ambientali, per i quartieri, per l’intera comunità;
  2. Sport, come ad esempio spese per gare, per squadre, per attrezzature;
  3. Istruzione, per raccogliere fondi per materiale scolastico, per supporti agli studenti;
  4. Medicina, tra cui spese mediche, attrezzature mediche o programmi di benessere legati a cure;
  5. Cure mediche per animali domestici, per terapie veterinarie o trattamenti medici per animali;
  6. Emergenza personale, raccolta fondi in seguito, ad esempio, ad incendi, furti o incidenti stradali;
  7. Aiuti in situazioni di emergenza, come disastri naturali o crisi umanitarie;
  8. Funerale e perdite, se si è impossibilitati di pagare i costi di funerali, della sepoltura, la commemorazione o spese per il mantenimento dai familiari del defunto.

 

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