Olivetti: lo storytelling di design ed innovazione sui social

Olivetti: lo storytelling di design ed innovazione sui social

“La nostra Società crede nei valori spirituali, nei valori della scienza, crede nei valori dell’arte, crede nei valori della cultura, crede che gli ideali di giustizia non possano essere estraniati dalle contese ancora ineliminate tra capitale e lavoro. Crede soprattutto nell’uomo, nella sua fiamma divina, nella sua possibilità di elevazione e di riscatto.”

Nell’anno che celebra i cinquecento anni dalla morte del grande genio Leonardo Da Vinci questa affermazione di Adriano Olivetti che crea un nuovo modello di fabbrica, realizzando il sogno di una società in cui tecnologia, industria, design, cultura e responsabilità sociale sono gli ingredienti del successo del suo nuovo modello di impresa, è più che mai attuale.

E proprio l’undici aprile di 118 anni fa, esattamente nel 1901, nasceva ad Ivrea l’ecclettico e visionario Adriano Olivetti,  figlio di Camillo Olivetti, ingegnere di origine piemontese con la passione della meccanica che nel 1908 fonda nella città torinese la prima fabbrica italiana per macchine da scrivere.

Ripercorriamo una storia di innovazione tutta italiana attraverso lo storytelling social della presentazione della mostra “Olivetti, una storia di innovazione”, della partecipazione dell’azienda alla Milano Digital Week e alla Rome Cup 2019 e della cerimonia di premiazione “Olivetti Design Contest” nell’ambito del Salone del Mobile 2019.

La mostra con la #StoriaDiInnovazione di #Olivetti sui social

Ad aprire le porte e mettere a disposizione i suoi spazi alla grande azienda che ha portato l’elettronica nel nostro Paese, è il Museo del Novecento, location perfetta per ospitare la mostra “Olivetti, una storia di innovazione”.

L’esposizione che, rientra nel ricco programma di eventi dedicati all’innovazione tecnologica realizzati dall’azienda nell’ambito della Milano Digital Week, di cui è stata partner, è promossa da Olivetti in collaborazione con Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti.

La mostra aperta gratuitamente al pubblico fino al 14 aprile, condensa il racconto di ben 111 anni del brand made in Italy: l’architettura, il design, la grafica, la pubblicità che hanno rinnovato la cultura visiva, il modo di fare impresa, l’intera catena di produzione, dalla fabbrica ai negozi, sino al presente che coi suoi prodotti e servizi digitali, continua la sua storia improntata fortemente sull’innovazione.

Il claim che si ripete in questo storytelling social ed accomuna tutti gli eventi che Olivetti ha presieduto recentemente è infatti: “Digital. Future. Now”.

Un’azienda nata nel cuore di Ivrea con un presente che abbraccia il passato, ben fiera del forte bagaglio che è riuscita a formarsi col tempo e foriera di esperienza e spalle larghe che, con sguardo sicuro proiettato verso il futuro, lo accarezza e lo rende già attuale, continuando la sua vocazione di antesignana con progetti sempre visionari.

Ed ecco le prime dichiarazioni all’inaugurazione della mostra da parte del Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Olivetti e Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, Gaetano Di Tondo e di Annalisa Galardi della Fondazione Olivetti che riassumono bene la storia e la mission del brand: contaminazioni e cortocircuiti, un grande insegnamento che ci viene dato da Adriano Olivetti.

Tweet dopo tweet, post dopo post, foto dopo foto, la mostra diviene social presentando i suoi “totem” e pezzi unici in teche ben illuminate e che rimbalzano i flash degli smartphone e delle macchine fotografiche digitali pronte per immortalare la macchina da scrivere MI presentata per la prima volta nel 1911 all’Esposizione Internazionale di Torino, e Programma 101, il primo computer da tavolo al mondo progettato da Pier Giorgio Perotto nel 1965 e considerato il primo personal computer della storia, che ha permesso all’azienda storica di Ivrea di rubare la scena alle aziende elettroniche giapponesi e statunitensi.

Olivetti mostra storia di innovazione macchine da scrivere che hanno fatto la storia

Immancabili la macchina da scrivere portatile Valentine, presentata nel 1969 e firmata da Ettore Sottsass junior, dal colore rosso caratteristico ed inserita in una comoda valigetta, e la mitica Lettera 22, vera icona della letteratura e del giornalismo adoperata per scrivere da esponenti della cultura del calibro di Indro Montanelli ed Enzo Biagi, esposte nelle collezioni del MoMA di New York, The Museum of Modern Art.

pubblicità con Dante Alighieri della macchina da scrivere Olivetti Storia di Innovazione

Ed ancora Logos 270 del 1970, la Divisumma 18 del 1973, la calcolatrice dal colore pop, che col suo design rompe gli schemi e si fa notare per il suo colore anticonvenzionale, un acceso giallo.

Non mancano locandine, pubblicità e grafiche della produzione olivettiana pensate e create da famosi grafici, fotografi, poeti e scrittori.

Ed ecco alcune testimonianze social dalla mostra “Olivetti. Storia di Innovazione”:

Ed ecco alcune citazioni ed affermazioni postate dall’account Twitter di Olivetti, tra cui quelle del sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, della giornalista della Rai Federica Burbatti, del Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Luca Attias, del presidente di Smau Pierantonio Macola, e dello stesso lungimirante Adriano Olivetti.

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Olivetti alla Milano Digital Week & alla Rome Cup 2019

Durante la Milano Digital Week, Olivetti si è focalizzato sui panel: “It’s Circular Forum. Future Cities: smart, digital and circular. Le città del futuro interconnesse.” e “Physical & Digital Evolution of Retail Place” tenuto dal Marketing Digital Products & Solutions, Marco Marchesi, soffermarmandosi sulla trasformazione digitale ed i nuovi servizi per smart cities migliori come il 5G Bari-Matera a cui si sta lavorando.

Mentre, la Rome Cup 2019 si è svolta presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tre, una quattro giorni con contest, campionati di robotica, hackathon, che si è aperta con la performance di musica elettronica di Michele Specchia, dj con la mano bionica, che ha anche raccontato successivamente la sua commovente storia.

Olivetti ha partecipando presentando l’azienda, l’evoluzione del logo, il successo internazionale, i risultati della Milano Digital Week 2019 sui social e puntando all’innovazione sociale, l’inclusione e la sostenibilità e con laboratori con corsi di coding attraverso l’utilizzo di Microninja, computer didattico pensato proprio per bambini, educatori e genitori, e laboratori di stampa 3D per imparare, divertendosi e con la supervisione di esperti.

Il progetto “Share School”, di Olivetti e Fondazione Mondo Digitale ha avviato diverse iniziative come la Palestra dell’Innovazione di Roma con laboratori di robotica, making e coding per sperimentare una didattica 4.0, una campagna di comunicazione per creare comunità intorno alla cultura digitale.

Coding con Olivetti alla Rome Cup 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al termine delle fasi finali delle competizioni del Trofeo Internazionale Città di Roma di Robotica, sempre nell’ambito dalla Rome Cup 2019, che hanno visto in sfida 148 team di 30 scuole, sono stati consegnati i premi ai team vincitori delle nove categorie in gara.

Olivetti Rome Cup 2019

Inoltre Gaetano Di Tondo, Direttore Relazioni Esterne ed Istituzionali di Olivetti, ha premiato il Primo Classificato per l’hackathon del progetto Share School: l’ITT Enrico Fermi di Frascati che ha vinto con il progetto Girasole.

Olivetti Design Contest: la premiazione della terza edizione attraverso i social

Nella cornice degli eventi di apertura del Salone del Mobile e della Milano Design Week 2019, invece, Olivetti ha dato spazio ai progetti vincitori della terza edizione dell’Olivetti Design Contest, con gli studenti delle principali istituzioni universitarie del settore a livello internazionale.

La finale ha coinvolto oltre 50 studenti e 21 progetti con proposte originali alla realizzazione di una smart chair e di una stampante fiscale.

I progetti sono stati valutati in base ai criteri di coerenza con i valori di Olivetti: originalità, funzionalità, ergonomia e valore estetico, qualità ed opportunità commerciale, orientamento al cliente.

Il primo premio per il progetto relativo alla smart chair (del valore di 2.000 Euro) è stato aggiudicato ad “Opus” realizzato da Lorenzo Gordini e Nicola D’Armento, allievi di RUFA (Rome University of Fine Arts). Il secondo premio (1.500 Euro) lo conquista il progetto “OFFICE Home CHAIR” di Valentina Rossi, Martina Marcolin e Valentina Parbioni di RUFA.  Il terzo premio (1.000 Euro) va al progetto “Manta 910” di Davide Franzoni, Nicolò Rovera, Guglielmo Rossi Scot di IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino.

vincitori smart chair Olivetti Design Contest

Mentre, per i progetti relativi alla stampante fiscale il primo premio (2.000 Euro) lo conquista “Cochlea”  di Margherita Belli, Nunzia Campana, Davide Conti e Gaia Gradilone, di RUFA.  Il secondo premio (1.500 Euro) va al progetto “Fiscal Printer” di Alessandro Belotti e Paolo Cavagna di IED Milano. Il terzo premio (1.000 Euro) è stato aggiudicato dal progetto “Orca” di Giulia Mosca, Claudia Guagnano, Lara Di Benedetto e Giulietta Baldini di RUFA.

vincitori fiscal printer Olivetti Design Contest: premiazioni social

Per i vincitori del primo premio di ciascuna delle due categorie di progetto sono previsti anche due stage presso lo studio Claudio Bellini Design+Design.

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Conclusioni

Il famoso brand made in Italy, oggi polo digitale del Gruppo TIM, che ha trasformato persino la città in cui sorgeva, rendendo Ivrea una città industriale e moderna del XX secolo, ed oggi Sito UNESCO, deve proprio alla visione del patron Adriano Olivetti l’essere divenuta modello di riferimento per produrre e progettare il futuro. Un’azienda che ha fatto dell’innovazione e del design le colonne portanti della propria mission non può esimersi dallo scegliere i social ed il live tweeting per incrementare e dare giusto visibilità e spazio alle sue iniziative, continuando ad essere, in linea col passato, protagonista della trasformazione digitale e dell’innovazione tecnologica del nostro presente e puntando a coinvolgere bambini, ragazzi e giovani attraverso la scuola digitale, contest, smart city, Internet of Things (IoT) e big data. Un filo sottile che ancora una volta unisce presente, passato e futuro di una grande azienda made in Italy come Olivetti, improntata al design e all’innovazione 4.0.

 

 

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