L’imprenditoria è donna? Quante le imprese gestite da donne? Il divario di genere ed il gap salariare esistono ancora? E quali le donne protagoniste della scena innovativa individuate da GammaDonna e finaliste del Premio 2018?
Sei sono le finaliste del Premio GammaDonna 2018 giunto alla sua decima edizione e che accende i riflettori sulle imprenditrici italiane che cercano, con le loro innovative idee di business, di migliorare la comunità ed apportare una maggiore qualità di vita nella società.
Marianna Benetti (Veil Energy), Silvia Bolzoni (Zeta Service), Valentina Garonzi (DIAMANTE), Chiara Rota (My Cooking Box), Roberta Ventura(SEP Jordan), Silvia Wang (ProntoPro) saranno le protagoniste con le loro storie innovative, del Forum Internazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile – GammaForum che si terrà a Milano, nella sede de Il Sole 24 Ore il 15 novembre 2018.
Il tema dell’evento GammaForum è “FuturAzioni. È tempo di sfide” e si focalizzerà sull’impresa del futuro, che con profonde e solide radici nel territorio d’appartenenza, si apre e guarda al globale, attenta non solo alla performance economica ma anche al benessere dei dipendenti, dei lavoratori e della società tutta.
Imprenditoria femminile e giovanile in Italia & Business Angel donne: i dati
Secondo la ricerca presentata a luglio da Fondazione Symbola e Unioncamere, le imprese coesive sono più competitive: nel biennio 2017/2018 hanno sviluppato un valore umano e hanno avuto anche un aumento del fatturato del +53% rispetto al 36% di quelle non coesive.
Invece, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, a fine 2017, sono quasi 10mila in più le imprese femminili iscritte al Registro delle Camere di commercio rispetto all’anno precedente, quasi 30mila in più rispetto al 2014. E sono oltre un milione e 331mila le attività produttive guidate da donne, rappresentando il 21,86% del totale delle imprese. Le società di capitali condotte da donne sono aumentate di quasi il 17% nel 2017 rispetto a tre anni prima arrivando a rappresentare oltre il 21% delle imprese femminili.
Le oltre 170mila imprese guidate da under 35 rappresentano mediamente il 12,78% sul totale delle imprese femminili.
Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere ed Infocamere, nel secondo trimestre del 2017 in Italia sono oltre 459 mila le imprese del settore travel, il 7,6% delle imprese totali. Di queste il 29,7% , quasi una su tre, sono gestite da donne, contro un tasso medio di femminilizzazione in Italia pari al 21,8%.
Inoltre, il Mezzogiorno “vince” per presenza di donne a capo delle imprese con oltre 474mila presenze, rappresentando il 36% delle aziende femminili registrate in Italia.
Infine, secondo l’analisi di Italian Angels for Growth, il principale network di Business Angel italiano, presentata durante la riunione annuale a Roma, l’Italia è al primo posto in Europa per presenza di donne tra i business angel che rappresentano l’11,5% degli investitori. Mentre le founders italiane di start up rappresentano il 22%.
Ma la donna è più precaria, spesso assunta in part time e la disparità salariale rispetto agli uomini è pari a 17,9% , tanto che ValoreD è impegnata nella campagna #NoPayGap, ecco alcuni tweet che spiegano meglio il gap.
Premio GammaDonna 2018
Il Premio GammaDonna ha ricevuto quest’anno 61 candidature da tutta Italia, di cui 41 dal Nord e 16 dal Centro e Sud ed anche quattro dall’estero (UK, Francia, Giordania. Ma sono solo sei le finaliste, conosciamole meglio.
Marianna Benetti è amministratore delegato e fondatrice di Veil Energy, che produce energia dai fumi di scarto delle centrali a biogas, trasformando rifiuti termici in energia termoelettrica “buona”. Entro la fine dell’anno la start up del settore energetico fondata a Bolzano nel 2013, commercializzerà “Cameeno”, un sistema domestico per produrre energia elettrica dal camino delle stufe a legna.
Silvia Bolzoni a Milano ha avuto l’idea di Zeta Service, start up che offre servizi di amministrazione del personale e consulenza HR con un approccio innovativo per quanto riguarda il welfare aziendale, valorizzando il valore delle persone, e si impegna sul territorio con progetti di inclusione sociale e abbattimento delle discriminazioni, anche per quanto riguarda la violenza sulle donne.
Valentina Garonzi è la CEO della start up innovativa nata nel 2016, DIAMANTE (DIAgnosi di Malattie Autoimmuni mediante NanoTEcnologie) che ha prodotto un kit diagnostico per la Sindrome di Sjögren, che fino ad oggi non è diagnosticabile se non in tempi molto lunghi. Ma la start up prosegue gli studi per applicare la stessa tecnologia che sfrutta l’utilizzo delle piante per la produzione ecosostenibile di nanoparticelle basate su virus vegetali modificati, nella diagnosi e terapia di altre malattie autoimmuni.
Chiara Rota è co-founder di My Cooking Box, start up nata nel 2015 che si basa sulla vendita online di un kit alimentare intelligente per cucinare come i grandi chef con soli ingredienti Made in Italy, ma senza alcun spreco.
Roberta Ventura è CEO e fondatrice di SEP (Social Enterprise Project) Jordan, che mixa la geometria islamica, il talento mediorientale e lo stile italiano. Coinvolge donne rifugiate nella realizzazione di capi di moda con tessuti pregiati, come lino e cashmere, e con ricami sofisticati ed ha all’attivo un sito e-commerce ben avviato ed illustri brand ambassador come Bianca Balti, Mary Nazzal-Batayneh e Chaker Khazaal.
Silvia Wang è la co-founder di Pronto Pro, il portale dei professionisti in Italia con oltre 250.000 iscritti per 500 categorie differenti, che li mette in contatto con chi ha bisogno dei loro servizi lavorativi.
La Giuria del Premio GammaDonna, presieduta da Maria Rita Costanza, Co-founder e CTO Macnil GT Alarm Gruppo Zucchetti, decreterà la vincitrice dell’edizione targata 2018, che si aggiudicherà un Master della 24Ore Business School, un percorso d’incubazione al Politecnico Milano, sei mesi di mentoring con una manager di ValoreD, incontri esclusivi con gli investitori del network BacktoWork24, un pacchetto di comunicazione studiato ad hoc dall’agenzia Valentina Communication, ideatrice del format GammaForum.
Sono previsti anche altre due premi. Ci sarà il premio Giuliana Bertin Communication Award 2018, in ricordo della fondatrice di Valentina Communication “per eccellenze imprenditoriali con forte impatto nel campo della comunicazione” che andrà a Mariangela Pepe, Ceo di Graffiti for Smart City che riqualifica spazi urbani ricorrendo alla tecnologia applicata al mondo della Digital Street Art.
Mentre, il QVC Next Award per il prodotto più innovativo che è accompagnato da un percorso di mentoring e l’ammissione al percorso di formazione dedicato a start up al femminile, QVC NextLab 2019, promosso dalla piattaforma multimediale di shopping TV, e-commerce e social media QVC Italia, andrà a Chiara Rota per l’eccellenza creativa del food Made in Italy.
Ci sarà un talk sulle sfide e le opportunità date dall’intelligenza artificiale, dai Big Data, dal Blockchain, biotech che offrono orizzonti innovativi alle aziende, ma hanno implicazioni etiche, morali e sociali. Sarà condotto dalla giornalista di Sky e Radio24, Maria Latella ed interverranno: Alessandra Santacroce, Direttore Relazioni Istituzionali IBM Italia, Andrea Pezzi, CEO e fondatore di Gagoo, Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Marco D’Alimonte, Country Manager Tesla, Tony Gherardelli, Head of innovation promotion Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Inoltre, si ci confronterà, con l’apporto anche di tante testimonianze, su come donne e giovani possono contribuire al Made in Italy ed affacciarsi ai mercati internazionali e su come incentivare l’apprendimento delle materie scientifiche (STEM) da parte delle donne.
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