Maker Faire: la digital edition 2020

Maker Faire: la digital edition 2020

L’ottava edizione della Maker Faire ci ha tenuto incollati alla sua piattaforma digitale per un ricco e coinvolgente weekend, istruendoci, intrattenendosi, facendoci sorridere e riflettere.

Nell’anno “venti venti” che ha messo a dura prova tutti noi, il consueto evento europeo dedicato all’innovazione e al digitale si è tenuto in un format nuovo, totalmente in digitale ed aperto a tutti, dal 10 al 13 dicembre 2020. È entrato nelle nostre case, sui nostri schermi touch con tante novità, curiosità, innovazioni, emozioni e divertimento.

I temi principali che ha abbracciato vanno dall’agritech al foodtech, dall’intelligenza artificiale alla robotica fino all’IoT, dall’economia circolare alla sostenbilità, dalla salute allo sportech fino alla moda e all’upcycling.

Opening Conference della #MFR2020: “Re:Make the World, together”

L’Opening Conference condotta da Riccardo Luna, trasmessa in diretta streaming, ha dato ufficialmente avvio all’edizione digitale della Maker Faire Rome 2020. Il titolo della conferenza di apertura “Re:Make the World, together” intendeva sottolineare come il Covid-19 ci ha imposto di ripensare e di rinnovare il mondo, insieme, soprattutto attraverso le tecnologie e la digital transformation. Ed infatti nelle due ore di diretta sono state raccontate tante storie di makers che durante la pandemia hanno dato il proprio contributo, dalla maschera di snorkeling che è divenuta una maschera respiratoria stampata in 3D che ha salvato tante vite, fino al Kenya dove è stata implementata la piattaforma UBORA che democratizza l’accesso all’innovazione ed un ventilatore a basso costo.

 

Ad inaugurare l’edizione targata 2020 della Maker Faire, un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, letto dal Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, durante il live streaming della conferenza di apertura dell’evento:

 “L’innovazione costituisce un fattore decisivo per il progresso, nonché il principale volano della crescita economica e del benessere della collettività… è necessario incentivare manifestazioni che diano impulso verso nuove frontiere tecnologiche in grado di dare efficienza a ogni settore della comunità…” .

È seguito il commento di Tagliavanti che definisce l’accorato messaggio di Mattarella “la laurea per la nostra manifestazione”.

In chiusura dell’Opening Conference della Maker Faire, il ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica, Gaetano Manfredi ha affermato: “uno dei lasciti migliori della pandemia è che le competenze e la ricerca scientifica sono tornate al centro dell’interesse dei cittadini”.

La piattaforma digital della #MakerFaireRome 2020

Il punto focale dell’edizione 2020 della Maker Faire è stata la piattaforma digitale dedicata, “l’ombelico del mondo” citando Jovanotti, intorno cui si è svolta la più grande fiera europea dedicata all’ecosistema dell’innovazione, delle start up, dei makers, del digitale.

Dopo aver effettuato la registrazione sul portale, si spalancavano le porte di un mondo sorprendente dove tappa dopo tappa potevi accumulare un “tesoretto”: il totalizzatore di punti personale con l’acquisizione di una “qualifica”.

C’era un canale live con una regia televisiva che trasmetteva in streaming un ricchissimo palinsesto di eventi, show, conferenze, interviste che davano voce ad ospiti nazionali ed internazionali con tante interessanti storie d’innovazione. La conduzione principale è stata affidata alla simpatia di Rudy Zerby e alla dolcezza di Diletta  Parlangeli. Si poteva passeggiare sul pavimento a quadri blu per accedere ai 300 stand, ai 9 padiglioni tematici: il cubo 3D con l’area I-RIM, Arts, Education, Life, Media con Il Messagero e la RAI, Health, Fabrication, Elettronics, Research.

Tra percorsi tematici virtuali e stand che erano pagine web con gli espositori sempre pronti a interagire con te attraverso un microfono e una webcam, si poteva anche incontrare una mucca e un venditore di hotdog e un tipo con tanto di cane al guinzaglio. Dal virtuale al reale in un batter di ciglio e ti ritrovavi anche a fare allenamento con un pugile in diretta streaming, a chiacchierare con colleghi e persone che conosco che presiedevano gli stand, della serie non solo il mondo è piccolo ma anche le fiere virtuali.

Sempre mediata da un pc, un’altra esperienza altamente emozionante e “forte” è stato cercar di interagire con uno dei vincitore di “Make to Care” promosso da Sanofi Italia, premiati durante l’Opening Conference, e di approfondire il funzionamento di “CapisciAMe”, l’app che sfrutta l’Intelligenza Artificiale, creata da Davide Mulfari che aiuta le persone affette da disartia, un disturbo del linguaggio spesso associato a tetraparesi e altre tipologie di disturbi degenerativi.

Il meglio della Maker Faire 2020

Condivisione di idee, visioni, prototipi, arte, musica, la Maker Faire crea un ecosistema virtuoso che ha riunito digitalmente e ha fatto dialogare maker, start up, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca.

Sono trascorse giornate intense e coinvolgenti alla “Maker Faire Rome -The European Edition” tra storie di start up, app e makers, Caffè Sostenibili a cura di Rinnobali, Intelligenza Artificiale, Deep Learnig da Alan Tuning fino a Pepper e a Rumba, artigianato ed innovazione, per un nuovo Rinascimento 4.0 del made in Italy, artigiani all’opera, passeggiata virtuale tra gli espositori, transistor, codemotion, cartoline virtuali per Natale, progetti di rigenerazione urbana, arte, musica, artisti di fama nazionale ed internazionale, performance uniche e sinestetiche.

È intervenuto Luca Parmitano collegato via streaming all’interno del Main Channel della Maker Faire  e si è soffermato sulla preparazione sportiva prima dei viaggi nello spazio e del futuro della Stazione Spaziale Internazionale.

Sempre sul canale live c’è stato il collegamento con la base Concordia e con lo staff di ricercatori e tecnici che compongono la 36° Spedizione Italiana in Antartide per conoscere come avvengono le varie attività.

In collegamento anche il centro di ricerca ENEA della Casaccia con un focus sulle biotecnologie vegetali per produrre farmaci biologici antitumorali per immunoterapia, uno speciale orto idroponico di zafferano per produrre integratori alimentari per la cura di patologie oculari e per capire come dalla pianta del tabacco sono state prodotte molecole che potrebbero essere utili per produrre vaccini per nuove emergenze sanitarie.

Fino al momento clou, con l’esilarante tg e le irriverenti breaking news di Lercio accompagnate dall’immancabile AstroLercio: l’esclusivo oroscopo tech e digital per tutti gli “sciienziati”.

Oltre i live, i talk e gli approfondimenti ho assistito a performance, videoarte, videodanza, arti visive, linguaggi contemporanei.

Le sezioni MakerArt e MakerMusic hanno indagato ed esplorato la sinergia e la contaminazione tra arte, musica, scienza e nuove tecnologie e che ha visto la partecipazione di tanti artisti.

Nel mio diario di bordo tenuto sui social ho così sinteticamente definito i tre giorni della principale fiera dedicata all’innovazione e al digitale:

Esplosivo, esplorativo, entusiasmante: il Day 1 della #MFR2020

Coinvolgente, sorprendente, scoppiettante: Day 2 della #MFR2020

Adrenalinico, Strabiliante, Emozionante: Day 3 della #MFR2020.

  • Day 1 Maker Faire 2020
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