Web Gate e l’app che ti avvisa: “Salvavita”

Web Gate e l’app che ti avvisa: “Salvavita”

I ritmi frenetici della modernità, l’essere presenti ovunque online e offline, il vortice degli impegni, il tempo che incalza dietro tutti noi, si vorrebbero fare mille cose insieme per avvantaggiarsi, ma si ci stressa, si combinano magari pasticci, a volte inconsapevolmente, mentre l’orologio continua inesorabilmente a fare tic tac.

Stanchezza, stress, sbadataggine a volte ci portano a dimenticare se si è chiusa l’auto, magari facendo giri incredibili ritornando al posteggio dove la si era lasciata per verificare se fosse chiusa, e matematicamente lo è sempre, ma ci sono gesti che si fanno pensando ad altro o automaticamente che non vengono registrati a livello della coscienza. A volte si ritorna alla propria auto anche per recuperare lo smartphone che avevamo lasciato lì, o in alternativa il portafoglio che magari si ci rende conto solo quando si deve pagare il conto al ristorante o ancora le chiavi.

Ma se ad essere dimenticati in auto, chiusi, magari sotto il sole rovente, fossero cani, gatti o bambini? Tanti, purtroppo, i casi balzati alla cronaca di bimbi morti perché dimenticati in auto. Negli Stati Uniti sono 711 i bimbi deceduti in modo assurdo sotto il sole, con una media di 37 l’anno. Uno ogni 10 giorni dal 1998 al 2017 secondo i dati dell’associazione no profit noheatstroke.org. E secondo l’associazione KidsandCars.org l’87% dei casi sono bambini fino ai tre anni di età e per il 55% dei casi, come per Arezzo, l’ultimo caso italiano (dopo il caso in provincia di Livorno della bimba di 17 mesi, della piccola Gioia a Vicenza nel 1 giugno 2015, del piccolo Luca di due anni di Piacenza nel 2013, del piccolo Jacopo di 11 mesi di Perugia nel 2011 e nello stesso anno della piccola di 22 mesi di Teramo) la mamma o il papà sono sicuri di aver lasciato il loro pargoletto all’asilo o dalla baby sitter, e tranne per rari casi sono genitori senza alcuna patologia, sani di mente ed amorevoli.

Ma si può morire per “dimenticanza”? I genitori sono davvero condannabili? E devono subire la gogna sui social e in tv? O presi dalla routine, dagli affanni quotidiani e dal voler far quadrare tutto, i mille impegni di genitori, lavoratori, di moglie, marito, figli ecc. e voler fare tutto da soli e nei migliori dei modi come un equilibrista che cammina sospeso in aria e contemporaneamente fa roteare anche le palle?

Quindi, per evitare passeggiate inutili alla macchina posteggiata per controllare se è chiusa, o per recuperare oggetti personali, e per scongiurare effetti ancor più tragici, si può far affidamento all’app “Salvavita” di Web Gate. Per un’app così lo si può trovare lo spazio in memoria sullo smartphone!

In anteprima l’app Salvavita di Web Gate srl, in esclusiva per GioDiT

Web Gate, un’azienda che opera nel mercato dell’ICT, con sede a Napoli e presente anche a Roma e Milano, crede fermamente nella forza della lealtà e soprattutto dell’entusiasmo, d’altronde come sostiene il filosofo tedesco Friedrich Hegel: “Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione”.

Web Gate e l'app Salvavita che ti avvisa

Ed è la passione per il loro lavoro e l’amore per la tecnologia che hanno portato il team di Web Gate ad impegnarsi nel trasferire nella quotidianità l’innovazione per migliorare la vita alle persone e prevenire quei “vuoti di memoria” che possono anche essere fatali. Web Gate ha pensato infatti di sviluppare e lanciare a breve l’app “Salvavita” per iOS e Android.

Come funziona l’app?

“Salvavita” è l’app che ti avvisa se hai dimenticato qualcosa in auto. Si attiva in automatico quando il guidatore è ancora nell’autovettura ed è rilevato grazie alla variazione della velocità Start&STOP (da 0 a 15-20km/h) e al Contapassi. Quando il guidatore scende dall’auto, l’app rileva il “fermo veicolo” ed in pratica a velocità zero dell’auto, si attiva il contapassi e la rilevazione del tempo e della distanza dell’auto. E nel momento in cui queste soglie metriche e temporali configurate, sono raggiunte, l’app inizia a inviare notifiche audio-visive (vibrazione, alarm e lampeggiamento). Se l’utente non reagisce, l’app invia sms e/o WhatsApp a un numero amico.

Per gli sbadati cronici e per chi dovesse dimenticare eventualmente proprio lo smartphone nell’auto, è attivo il “fermo veicolo” e dopo aver inviato il primo alert sul cellulare in questione, e non ricevendo nessun feedback all’alert da parte dell’utente, l’app invia automaticamente la notifica via sms o WhatsApp, contenente anche la localizzazione del dispositivo e dell’auto in sosta, al numero alternativo che si è inserito nel momento della configurazione.

Le personalizzazioni dell’app

L’app permette di personalizzare la segnalazione visiva, con la scelta dei colori e della suoneria e se si preferisce la si può anche associare alla vibrazione e si può anche regolare il volume. Inoltre l’app consente di regolare il tempo di attivazione degli alert indicando le distanze metriche percorse dopo essere scesi dall’autovettura e l’intervallo di tempo trascorso da quando la si è chiusa, partendo rispettivamente da 10 metri e da 3 minuti.

Non resta che aspettare che venga lanciata questa app innovativa che potrebbe salvare le vite di tanti cuccioli, umani e animali! Stay tuned!

 

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