L’incapacità di svolgere le più banali azioni nella vita quotidiana, i tremori, il dolore che ti piega in due e ti smorza il fiato che solo chi lo prova può capire, grazie alla tecnologia, non invasiva, può essere messo a tacere e permettere a chiunque il sacrosanto diritto di vivere una vita dignitosa. WISE, start up milanese biomedicale fondata nel 2011, punta a commercializzare l’Elettrodo Corticale e sta completando la marcatura CE. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
La start up WISE: dal laboratorio al mondo imprenditoriale
WISE è una start up che nasce dal mondo della ricerca e da un esperimento su come interagiscono le nano particelle con diverse tipologie di superfici, dal vetro alla plastica, scoprendo come queste particelle metalliche entrano in questi materiali creandone uno composito. Da lì l’intuizione di integrare circuiti in una base di gomma, creando una nuova generazione di conduttori elastici.
Con la tecnologia innovativa, detta Supersonic Cluster Beam Implantation (SCBI), si passa così dalla fisica alla medicina con questi elettrodi impiantabili innovativi, altamente flessibili ed elastici, di gomma per la neurostimolazione grazie all’elettronica elastica, che non ha controindicazioni, elimina l’uso di farmaci e non scade.
In pratica WISE produce elettrodi elastici, adattabili e a bassa invasività che vengono posizionati sul midollo spinale o nel cervello per stimolare i nervi e trattare patologie neurovegetative come epilessia, Alzheimer, Parkinson ed eliminare il dolore cronico. Poi dalla ricerca si passa alla creazione di un prodotto e diffusione sul mercato, partendo da un business plan e ricercando investitori.
Round di investimenti della start up WISE: oltre 11 milioni di euro in sei anni
La start up innovativa di Luca Ravagnan ha chiuso il 25 maggio 2017 un round d’investimento da 6,5 milioni di euro guidato dal fondo italiano di venture capital Principia SGR, insieme a Atlante Ventures e Antares (Fondi del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicati al venture capital), High-Tech Gründerfonds che investe in start up high-tech giovani e ad alto potenziale, F3F (una società italiana controllata da Laura Iris Ferro, imprenditrice del settore biotecnologie e healthcare). Il 9 giugno 2015 ottenne 3 milioni, mentre nel 2013, a due anni dalla fondazione, raccolse un milione di euro dagli stessi investitori. Ha ricevuto anche un grant da un milione di euro da Regione Lombardia.
Premi internazionali per WISE
La start up ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale.
Al Charité Entrepreneurship Summit 2011 di Berlino ha ricevuto il premio Medical Business Idea 2011, mentre l’anno seguente il Premio Sapio 2012 che celebra le eccellenze made in Italy e si è posizionata tra le dieci top start up europee all’European Venture Contest, la finale organizzata da E-Unlimited a cui partecipavano oltre 800 start up. A maggio 2013 è la volta del premio Young Italian Innovators in France e nel 2015 il Best Presentation all’Alpine Venture Forum di Losanna. Inoltre, il 24 novembre 2015 ha vinto il Bocconi Startup Day.
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Speriamo diventi presto una realtà attivabile per tutti. C’è grande necessità
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Già…sono sempre più importanti questo tipo di start up. Non c’è uso migliore della tecnologia se non quello che possa aiutare a far star bene e migliorare la vita delle persone!
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