Vivere una vita a #LimitiZero per me, è saper accettare ed affrontare, anche con ironia, le difficoltà, la malattia, gli ostacoli che bussano alla nostra porta senza averli neanche inviati e che si appropriano della nostra più intima dimora, e non lasciare che inaridiscano il cuore ed inaspriscano la mente, non spalancando mai le finestre allo sconforto e all’abbattimento.
Vivere una vita a #LimitiZero per me, è andare oltre le apparenze e saper accettare le diversità, è liberarsi dalle gabbie dorate che ci autocostruiamo infilandoci dentro e gettando le chiavi, dimenticandoci che non è un loft ben arredato e all’ultima moda, cementandoci nella routine e nella consuetudine, avendo paura di osare.
Vivere una vita a #LimitiZero per me, è andare al di là delle categorie in cui la società ci incasella, è superarsi, affrontare le più recondite paure, aprendosi alle sfide e trasformando le fragilità, le debolezze in motori propulsivi. È rialzarsi ancora ed ancora dopo tutte le batoste delle vita, a livello fisico, mentale, psicologico o alle ferite inferte al cuore usurato e lacerato ed essere come quei #fiorellini che rinascono ovunque, tra le rocce, sui dirupi, sorprendendo con la loro semplicità, #bellezza e freschezza.
Vivere una vita a #LimitiZero per me, è essere come il #mare, trasparente in superficie ma che con la sua profondità e vastità, mira all’infinito dove i pensieri si perdono. E coi suoi silenzi e ed il suo incresparsi in tutte le tonalità dal blu all’azzurro-verde fino al grigio, impone un ritmo, un moto, e non si stanca mai di infrangersi sugli scogli, ricordandoci che l’#acqua è capace di scalfire e consumare la roccia e di adattarsi ad ogni ostacolo e continuare sempre a fluire e che non siamo che un atomo nell’universo.
Come dice #KahilGibran: “Le anime più forti, sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più forti sono cosparsi di cicatrici”, e ricordati: #LimitiZero!