Quest’oggi ci soffermiamo sui numeri, andremo alla scoperta di miliardi, milioni e percentuali riguardanti i social, in tutto il globo terraqueo (ormai foto e video da condividere sui social si fanno anche durante i tuffi, le immersioni, le escursioni in kayak). Vedremo come gli utenti Facebook hanno reagito a tutti i recenti scandali con grafici e proiezioni, i siti e gli account social più diffusi che macinano numeri impensabili, ci soffermeremo anche su Instagram, Twitter e sull’e-commerce. E vedremo come il mobile impera e cambia le fruizioni e le diete mediali.
Pronti per la geografia social, per una fotografia dettagliata e per curiosità digital?
Allacciate le cinture e non scendete da questa giostra virtuale fino alla fine dell’articolo, tanto il gettone è pagato ormai, mi raccomando! 😉
Geografia social
Secondo le stime dell’ultimo rapporto di report di We Are Social e Hootsuite, sono 4.087 miliardi le persone che utilizzano Internet (con un aumento di 276 milioni tra gennaio e marzo 2018), ed oltre di 5 miliardi usano il mobile. Mentre il numero delle persone che utilizzano i social media in tutto il globo sono circa 3,3 miliardi di cui oltre 3 miliardi accedono da mobile, con un aumento di oltre 100 milioni nei primi mesi del 2018.
Secondo le ultime proiezioni di aprile 2018, Facebook resta il social a livello globale più utilizzato (2,234), seguito da YouTube (1,500) e WhatsApp (1,500), al terzo posto Facebook Messenger (1,300) e al quarto e quinto rispettivamente Wechat (1,000) ed Instagram (81,3).
Il Paese col maggior numero di utenti attivi su Facebook è l’India (270 milioni), la città invece è Bangkok (25.000.000). Instagram invece è preferito negli Stati Uniti (120 milioni), Brasile secondo posto (61 milioni) e l’Italia si posiziona al dodicesimo posto (17 milioni). Gli Stati Uniti sono affascinati anche da Twitter con oltre 72 milioni di utenti, mentre la medaglia d’argento va al Giappone con quasi 60 milioni, la nostra Penisola si attesta solo al diciottesimo posto con (3,500.000).
I siti web più visitati
Il motore di ricerca Google è il sito web più visitato al mondo con una permanenza giornaliera media di 7 minuti e 23 secondi, seguito da YouTube con una media di circa 8 minuti e Facebook dove il tempo trascorso è di almeno 11 minuti. Wikipedia invece si attesta al quinto posto mentre il colosso dell’e-commerce Amazon all’undicesimo posto della classifica mondiale. A sorpresa Twitter supera Instagram collocandosi al dodicesimo posto con oltre 6 minuti di permanenza a fronte del social fotografico che si posiziona al quattordicesimo posto con una media di 5 minuti e 30 secondi.
Focus Facebook
Gli utenti attivi mensilmente su Facebook sono 2, 234 miliardi con 89% di accesso da mobile, con un incremento del 14% in barba agli scandali di Cambridge Analytica, di aver sospeso 200 app in attesa di nuove verifiche su come utilizzano i dati degli utenti e del successivo virus che ha cambiato le impostazioni della privacy di 14 milioni di post privati, rendendoli pubblici a loro insaputa e dell’ultimissima news che ha condiviso i dati degli utenti con diversi produttori di smartphone.
Il 43% dei profili Facebook sono di donne ed il 57% appartengono a uomini che sono dislocati maggiormente nella fascia di età 25-34 (400 per gli uomini e 270 per le donne) e 18-24 (360 per gli uomini e 260 per le donne). Ma le sponsorizzazioni sul social in blu sono tendenzialmente, in un mese, cliccate dalle donne (12, a fronte di 9 per gli uomini).
I post coi video nelle pagine Facebook hanno un tasso di engagement del 5.87%, mentre le foto del 4.95% ed i link post del 3,61 %. La pagina Facebook con più fan al mondo è quella di Cristiano Ronaldo, seguita da Real Madrid, Shakira, Fc Barcelona e Vin Diesel.
Facebook in calo negli Stati Uniti: le ricerche
Secondo però i dati di una ricerca elaborata da Pew Research Center, Facebook perde l’egemonia sulla fascia di età 13-17 anni negli Stati Uniti. Infatti secondo la ricerca solo il 51% dei giovanissimi statunitensi utilizza il social con un calo del 20% rispetto al 2015 e che preferiscono di gran lunga YouTube per l’85% dei casi, Instagram per 72% e Snapchat per il 69%.
E a quanto risulta dalla ricerca di Thomson Reuters, “Social Media Usage Poll” condotta da Ipsos il 6 maggio 2018 e che si riferisce sempre ad aprile 2018 tra gli utenti degli Stati Uniti, il motivo principale che induce loro a postare meno contenuti è la privacy per il 47%, e per nuove storie negative per il 20% ed il 27% degli intervistati evitano in quanto il news feed è di parte, legato a posizioni politiche.
Focus Instagram
Sono 813 milioni gli utenti attivi mensilmente su Instagram, secondo le stime di Hootsuite e We are Social, con un incremento del 36% rispetto allo scorso anno ed il 50.7% sono donne e 49.3% uomini, dislocati, come per Facebook, soprattutto nelle fasce 18-24 anni /120 donne e 130 uomini) e 25-34 (ex equo 120 uomini e donne). L’account più seguito al mondo è di Instagram, al secondo posto Selena Gomez, al terzo ritroviamo Cristiano Ronaldo, ed ancora Ariana Grande, Beyoncè e Kim Kardashian, al sedicesimo posto troviamo il brand Nike.
Focus Twitter
Sono 330 milioni invece gli utenti attivi su Twitter di cui il 42, 8% è costituito da donne ed il 57,2% da uomini, con un aumento dell’utilizzo del 3% rispetto ad aprile dello scorso anno. Da mobile vi è un accesso pari al 90%, e a differenza di Facebook ed Instagram, gli utenti maggiormente attivi sono gli uomini nella fascia dei 25-34 anni (48) e 35-49 (61).
Il podio all’account Twitter con il maggior numero di follower spetta a Katy Perry, a seguire Justin Bierber, Barack Obama, Rihanna, Taylor Swift, Lady Gaga, The Ellen Show. E questa volta Cristiano Ronaldo lo ritroviamo all’ottavo posto, seguito da YouTube. All’undicesimo posto si attesta l’account ufficiale del social del cinguettio con 62,8 milioni.
Focus e-commerce
L’83% del popolo di internet ricerca online per prodotti o servizi da acquistare ed il 55% compara i prezzi sul web. E se il 91% ha visitato uno store online, il 73% ha acquistato un prodotto o servizio online da un qualsiasi device, pc, smartphone o tablet. Gli uomini per il 91% dei casi hanno visitato un e-commerce mensilmente a fronte del 90% delle donne che preferiscono per il 61% (vs il 59% degli uomini) un’app per fare shopping.
In Italia, Internet è sempre più mobile
In Italia il 72% del tempo è trascorso online da mobile ed il 25% dei Millenials utilizza smartphone o tablet mentre guarda i programmi in televisione. Ed il 50% del tempo è speso su Facebook (33%) e Google (17%).
Le principali app visitate da mobile nel mese di aprile 2018 in Italia sono Whatsapp con 24 milioni di utenti unici seguita da Facebook con 17 milioni e Messenger con 9 milioni.
La pubblicità online sfiora i 2,7 miliardi di euro, confermandosi come secondo mezzo pubblicitario italiano col 34% dopo la tv (48%) ma davanti a stampa (13%) e radio (5%). L’internet advertising rappresenta oltre un terzo del comparto pubblicitario in Italia ed è trainato dal video advertising che supera i 700 milioni di euro anche nel 2017.
Questi sono i principali dati presentati dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano in occasione del convegno “Internet Media: avanti tutta, ma avanti tutti?” in collaborazione con Doxa e comScore.
Dieta mediale nell’era digital e social
I dati Doxa riguardanti il mondo delle news rivela che un terzo degli italiani visita siti di informazione almeno una volta al giorno (33%) e un altro terzo almeno una volta alla settimana (32%). Ma il 92% degli intervistati non è disposto a pagare per fruire di giornali, riviste, servizi di news in abbonamento online.
La fruizione di contenuti video online sta affermandosi sempre più come modalità complementare ai mezzi tradizionali: il 44% degli intervistati, a prescindere dalla fascia anagrafica, cerca infatti un contenuto o programma specifico indifferentemente da dove questo venga trasmesso (con punte del 51% tra i Millennials).
Dopo YouTube, si impongono sulla scena mediale (36%) i servizi di Replay Tv come Rai Play (25%), Video Mediaset (16%) e RivediLa7 (4%)
Gli utenti Internet tra i 18 e i 74 anni che dichiarano di guardare Sky sono 8 milioni e Netflix sono 2 milioni ed il 43% inoltre, condivide il proprio abbonamento Netflix con altri amici o parenti.
I Millenials tendono a preferire serie tv straniere (76%), talent e reality (52%), durante i quali, uno su quattro utilizza altri dispositivi, mentre il pubblico più adulto è più orientato a talk show, fiction italiane e telegiornali.
Inoltre, secondo un’indagine di Globawebindex condotta su 350 mila persone di età compresa tra i 16 e i 64 anni di diversi paesi del mondo, gli utenti trascorrono sui social 20 minuti in più al giorno che davanti alla televisione. Per la generazione Z, il tempo aumenta ad un’ora e mezza.
Conclusioni
I social media ed il mobile assumono sempre più un ruolo fondamentale nella nostra vita e ad essi rimandiamo per informazioni, intrattenimento, interazioni sociali. E se si guarda la tv, soprattutto reality, fiction e partite, si tende a commentare sui social. E per quanto se ne dica i social non scompariranno, non li abbandoneranno, ma continueranno a trasformarsi in base alle nostre ricerche, gusti ed esigenze personali, customizzando sempre più annunci, notifiche e notizie, ed integreranno sempre nuove funzioni, puntando sulla commistione di generi e su caratteristiche ibride appartenenti a diversi media. I social già si stanno muovendo su questo terreno tanto che Instagram sta programmando il lancio dei video lunghi e Facebook punta a proporre notiziari originari in collaborazione con network televisivi americani.
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Dati molto interessanti – a quanto pare, lo scandalo Cambridge Analytica non ha fermato Facebook e le piattaforme “parenti”, a cominciare da Instagram: ma sono contento per Twitter, che soprattutto grazie ai contenuti video sembra aver ritrovato la strada giusta 😀
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Solo negli Stati Uniti ha subito un pò il tracollo, ma Facebook e “parenti” come li definisci te, Andrea, imperano. Twitter se la cava, ma si sa difendere egregiamente 😉
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Interessante articolo 😊
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Grazie mille Elena!!! 🙂
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