Siamo giunti a primavera inoltrata, la natura si è risvegliata, le giornate si sono allungate e i colori si sono accesi. Ma quali sono i colori da utilizzare nel marketing per catturare l’attenzione, generare conversioni, influire sulle scelte d’acquisto ed essere memorabili?
I colori nel marketing: le ricerche
I colori sono capaci di catturare l’attenzione, comunicare valori ed identità del brand, influenzare le scelte d’acquisto. I colori primari sono tre: rosso, giallo, blu e mixandoli tra lori si hanno i colori secondari: arancione, verde, viola, ma si possono ottenere infinite gradazioni e sfumature cromatiche. Invece il nero è dato dalla somma dei colori primari ovvero giallo rosso e blu. I colori rientrano in tre categorie principali: freddi (blu, verde, viola, argento), caldi (giallo, arancio, oro, rosa, rosso) e neutri (marrone, beige, nero, bianco, grigio) ed hanno un significato ben preciso.
Secondo la ricerca “Impact of Color in Marketing”, il 90% dei giudizi immediati dei consumatori sui prodotti si basa sui loro colori, mentre lo studio “The interactive effects of colors and products on perceptions of brand logo appropriateness” pone l’accento sull’appropriatezza del colore per un determinato brand e all’immaginario che vuole evocare. Altre ricerche dimostrano come le aree del cervello rispondono meglio ed in modo positivo a brand noti rispetto ai meno noti, indipendentemente dal prodotto o servizio offerto.
I brand ed i colori
Jennifer Aaker, psicologa e professoressa di Marketing nella Stanford Graduate School of Business, sostiene che la personalità di un brand è racchiusa in cinque principali dimensioni: sincerità, eccitazione, competenza, sofisticatezza e durezza. E lo studio targato Marketo condotto su 100 brand, evidenzia che il 29% utilizza il colore rosso, il 33% il blu, il 28% il nero o il grigio e solo il 13% il giallo o l’oro. Inoltre il 95% dei brand usa prevalentemente uno o due colori, il 41% usa solo il testo.
Il rosso è un colore vivo, evoca la passione, l’energia, ed anche il pericolo, è adatto alle persone dinamiche, coraggiose e molto ambiziose. È ideale per il settore food in quanto stimola l’appetito, ma anche beverage, per i prodotti giovanili, tecnologici, dedicati all’amore, alla medicina. Alcuni esempi di brand che utilizzano il rosso nel loro logo sono: Coca Cola, Red Bull, Kellogg’s, McDonald’s, Adobe, Lego, Levi’s, H&M, Avis, Colgate, Netflix, Adobe, Pinterest, YouTube.
L’arancione irradia allegria, calore, istinto, spontaneità, vitalità, indica giovinezza, innovazione, divertimento, è ideale per il settore bancario, tecnologico, le bevande energetiche, i prodotti giovanili. I brand che utilizzano l’arancio sono Mastercard, ING DIRECT conto corrente Arancio, Amazon, easyJet, TNT, Etsy, Fanta, Harley-Davidson, Blogger e bitly.
Il giallo rappresenta la creatività, l’estroversione, il calore, la freschezza, l’energia e l’ottimismo. È adatto a settori energetici, domestici, del food. Lo ritroviamo in brand come Burger King, Hertz, McDonald’s che coniuga due colori primari rosso e giallo presene nella “M” per creare un’atmosfera di positività e gioia, come Shell, ed ancora Post-it, BIC, Hertz, Renault, Ikea, NIKON, Snapchat.
Il verde evoca la natura, la freschezza, l’equilibrio, la tranquillità, la sicurezza, la stabilità, la prosperità. È ideale per i settori ambientale, economico e finanziario, farmaceutico, del benessere e della tecnologia. Alcuni brand che utilizzano il colore verde sono: Android, Starbucks, Holiday Inn, Land Rover, Tic Tac, Xbox, Heineken, Carlsberg, il coccodrillo di Lacoste, Spotify.
Il blu ispira fiducia, lealtà, professionalità, calma, sicurezza, sincerità, successo, è ideale per il settore aereo, sanitario e del wellness, dell’agricoltura, della tecnologia e del web. Ritroviamo il blu in molti brand come Facebook, Visa, DELL, Intel, Allianz, Nokia, Ford, PayPal, Visa, Samsung, Panasonic, Reebok, Nivea.
Il viola è un colore misterioso e sofisticato, rappresenta la regalità, il lusso, la visione, la spiritualità, la creatività, il successo, è ideale per il settore fashion e la cosmesi (centri di bellezza, prodotti antietà per esempio), per l’healthcare, per l’infanzia. Alcuni brand che utilizzano questo colore sono: Milka e Cadbury per il cioccolato ma anche Yahoo!, Zoopla, Taco Bell, FedEx in abbinamento con l’arancione.
Il rosa, colore femminile per eccellenza, evoca tenerezza, sensibilità, amore, cura, empatia e felicità, ed è ideale per il settore dolciario, per prodotti legati al mondo femminile, delle nozze e dell’infanzia. Esempi di brand che utilizzano il colore rosa sono: Barbie, Cosmopolitan, Indiegogo, Victoria’s Secrets.
Il marrone indica la natura, la semplicità, ideale per il settore dell’abbigliamento, dell’automotive e dell’agricoltura, lo utilizzano il brand dell’alta moda di Yves Saint Laurent e il corriere espresso UPS.
Il nero evoca prestigio, potere, mistero, eleganza, raffinatezza, sicurezza, autorità, forza, ed è utilizzato per prodotti costosi, come i brand dell’alta moda Chanel, Dolce&Gabbana, Gucci, Prada e Ralph Lauren, ed ancora Nike, Puma, Mercedes-Benz, Lamborghini che insieme all’oro indica il massimo del lusso, Jack Daniel’s, Nintendo, Mtv, Disney e WWF.
Il bianco rappresenta la purezza, l’innocenza, la freschezza, la pulizia, la neutralità, è ideale per i settori domestici, religiosi, nuziale, giuridico, medicale, tecnologico. I brand che utilizzano il bianco sono: Adidas, Kappa, Cartier, Sony, Lancôme, Zara.
Molti brand utilizzano più colori per differenziarsi e comunicare una molteplicità di valori come Google, eBay, NBC.
L’importanza del logo
Il logo esprime visivamente e cromaticamente l’universo valoriale ed emozionale del brand. Un buon logo deve essere originale, differenziarsi dalla concorrenza, condensare la mission aziendale, evocare i valori e l’immaginario del brand, valorizzare i tratti distintivi, i vantaggi competitivi. Semplice ma ben chiaro, è un ponte verso i propri clienti, oltre a fungere da foto tessera o foto profilo, una sorta di promemoria che accende nella mente delle persone emozioni ed aspettative. Infatti il logo migliore è quello che è memorabile, si fa ricordare e suggerisce immediatamente di cosa quella azienda, start up si occupa, ed è quindi “degno di nota”, “remarcability” come ad esempio lo swoosh di Nike, realizzato da Carolyn Davidson nel 1971, che immediatamente evoca il brand sportivo ed il suo mondo valoriale.
I colori per generare conversioni
Il rosso e l’arancione sono colori ideali nei bottoni di conversione e nelle call to action come “Compra”, “Prova”, “Iscriviti”, “Get it now”, “Buy” o “Shop here”, o per indicare i saldi, il box delle offerte o l’iscrizione alle newsletter, in quanto hanno un forte potere magnetico. Il verde si adatta bene al design delle pagine.
Inoltre le call to action e tutti i pulsanti possono essere resi visivamente dello stesso colore del logo del brand, soprattutto se costituito da un’unica tonalità. Ma se tutto il sito è interamente strutturato su un determinato colore, per la call to action meglio preferirne uno che crea un contrasto visivo.
Ma per un approccio più personalizzato e davvero efficace, gli A/B test sono importanti per capire quali siano le preferenze dei propri consumatori.
I colori e le decisioni d’acquisto
Secondo lo studio riassunto nell’infografica di KissMetrics, il 93% delle persone ritiene che il visual è un aspetto preponderante nella decisione d’acquisto rispetto ad altre caratteristiche riguardanti la texture (6%) ed il suono ed il profumo (1%). L’85% dei consumatori individua nel colore la principale motivazione d’acquisto di un particolare prodotto. E per l’80% è il colore ad aumentare la riconoscibilità del brand che è strettamente correlata alla fiducia dei clienti.
Inoltre, il 42% degli acquirenti basa la propria opinione d’acquisto sul design di un sito ed il 52% lo abbandona per l’aspetto e tende a non ritornarci, mentre il 64% desiste ad acquistare su un sito il cui caricamento è troppo lento.
Il rosso, l’arancio, il nero e il blu royal tendono ad attirare consumatori impulsivi in contesti d’acquisto quali fast food, outlet, liquidazioni, mentre blu scuro e petrolio attraggono acquirenti con un budget predefinito per lo più nei centri commerciali e nelle banche, e il rosa e il celeste fanno da calamita per di più ad acquirenti tradizionali nei negozi di abbigliamento.
I colori nel marketing e nel branding: l’infografica
Conclusioni
I colori possono contribuire all’aumento delle conversioni e migliorare la user experience, influenzando la percezione che, dipende anche dalla cultura, dalla religione, dal genere e dall’età, e lo stato d’animo e le emozioni. Inoltre, il colore è fondamentale per la brand identity e la brand image, che determino la percezione emozionale che crea un legame di fiducia e identificazione col brand, e la sua reputazione.
Come scriveva Alessandro Baricco:
“A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni”.
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Un decalogo perfetto da imparare a memoria 😊
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Grazie di cuore Carola!!!! 🙂
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Molto interessante! ^_^
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Grazie di cuore Lucy!!! Sono felice che lo trovi interessante! 🙂
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